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Longobardi. Introdotta la causa di canonizzazione del Beato Nicola Scritto da Nicola Bruno – La Provincia Cosentina 25/05/2008 LONGOBARDI – Aperto ufficialmente il processo di canonizzazione del Beato Nicola Saggio di Longobardi. Ieri nella sede arcivescovile di Cosenza il Tribunale ecclesiastico ha avviato le fasi di inchiesta su un presunto miracolo ricevuto da un operaio e attribuito all’intercessione del Beato Nicola, ‘oblato’ dell’Ordine dei Minimi. Nel piccolo paesino tirrenico la notizia ha suscitato grande entusiasmo, vista la forte devozione che lega la gente di Longobardi al fraticello dei minimi, illustre e amato concittadino, festeggiato nei mesi di febbraio e di agosto dall’intera comunità cristiana. La cerimonia di apertura si è svolta solennemente nel Palazzo Arcivescovile, alla presenza dell’Arcivescovo di Cosenza Bisignano Salvatore Nunnari, del Correttore dell’ordine dei Minimi padre Francesco Marinelli e del superiore provinciale padre Rocco Benvenuto. Presente anche il postulatore generale che sta seguendo l’iter della causa di canonizzazione padre Ottavio Laino, sempre dei frati minimi. Tanti sono stati i fedeli accorsi per l’occasione e fra questi anche l’operaio, accompagnato dalla famiglia, che ha ricevuto il miracolo attribuito al Beato Nicola Saggio e ora al vaglio del tribunale e delle commissioni nominate. L’evento straordinario risale al lontano 1937. Un uomo, che lavorava in un cantiere per la ristrutturazione dell’antica Chiesa di San Francescoa Paola inspiegabilmente cadde da un impalcatura di legno da circa dodici metri di altezza. I compagni di lavoro si precipitarono sul posto temendo il peggio. L’operaio, lasciando increduli gli altri si alzò da terra e continuò a lavorare come se nulla fosse mai accaduto; in quel breve istante della caduta, invocò l’aiuto del Beato Nicola che lo strappò dalla morte certa. Il miracolo, dopo la prima fase d’inchiesta diocesana, che ci si augura no durerà molto, verrà esaminato dalla Congregazione delle Cause dei Santi e se tutto procederà per il meglio, Benedetto XVI potrà innalzarlo alla gloria degli altari impegnando la sua infallibilità. Longobardi si conferma così una terra di santi. Dopo il Beato Nicola Saggio, anche Arcangela Filippelli potrà presto essere additata come modello di santità per i cristiani. Per questa causa, postulatore è stato nominato il sacerdote diocesano don Enzo Gabrieli; attualmente è stato già ricevuto il nulla osta e a breve si aprirà anche il processo diocesano che in questo caso, simile a quello di Santa Maria Goretti, verterà su inchiesta di martirio.
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